Stage sportivo di Vela e Trekking sul Lago di Como
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- Scritto da Grazia Miccolis
Gli alunni della classe Seconda a curvatura sportiva dell'IC Como Borgovico hanno trascorso due giorni a Domaso sull'alto Lago di Como tra Vela e Trekking: condividiamo parte del loro reportage fotografico al LINK Vela e Trekking sul Lago di Como
"Decolla" una nuova sperimentazione all' I. C. "Giuseppe Grassa": l'indirizzo sportivo
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- Scritto da Maria Marina Giacalone
Nell'ottica dell’ampliamento dell'offerta formativa, nell'anno scolastico 2022/23 si inaugura presso l’I.C. "G. Grassa" il progetto sperimentale a curricolo ordinario con indirizzo sportivo per la Scuola Secondaria di Primo Grado, fortemente caldeggiato dalla Dirigente Scolastica dott.ssa Mariella Misuraca. L'Istituto punta con forza allo sport, riconoscendone il grande valore educativo e formativo.
Le attività previste si svolgono in sinergia con le associazioni sportive e gli enti locali, in strutture territoriali e nella sede di via G. Gualtiero, dove la nostra palestra è punto di riferimento della scuola e dello sport cittadino. La scuola aderisce anche alla Rete Nazionale delle Scuole a Curvatura Sportiva.
L’organizzazione del progetto prevede la permanenza a scuola fino all’ottava ora per un giorno alla settimana, il lunedì dalle ore 14:00 alle ore 16:00. Nelle suddette ore saranno proposti agli alunni diversi sport grazie anche alla collaborazione con associazioni e tecnici federali aderenti al Progetto.
La campionessa europea di maratona Anna Incerti all'istituto E. Feruglio di Feletto
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- Scritto da Achille Milani
In data 01 febbraio 2023 due grandi atleti sono venuti a conoscere gli alunni dell’indirizzo sportivo della scuola secondaria di primo grado di Feletto (IC Tavagnacco): Anna Incerti e Stefano Scaini. Anna è una specialista delle lunghe distanze: pluricampionessa italiana nella mezza maratona, campionessa olimpionica con tre partecipazioni alle Olimpiadi alle spalle (Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016) e 5 volte campionessa europea di maratona. La specialità di Stefano è, invece, la corsa in montagna dove è risultato conquistarsi per 2 volte il titolo di campione del mondo. Nel suo palmarés troviamo anche un bronzo ai campionati europei di corsa campestre. Oggi è tecnico allenatore molto attivo nel settore giovanile locale e marito di Anna. Cosa ci fanno questi campioni a scuola ? Principalmente raccontano le loro storie di sport cercando, ovviamente, di educare e sensibilizzare ragazzi e ragazze riguardo a quei valori e capacità fondanti che si acquisiscono praticando attività fisica di alto livello: costanza, determinazione, sacrificio, giudizio, pianificazione, coraggio e tanto tanto sudore!!
Gli alunni della classe seconda e terza dell’indirizzo sportivo hanno così potuto assistere ad una lezione particolare di sport realizzata da persone che lo sport l’hanno vissuto e lo vivono costantemente ogni giorno. Alla vista di Anna con indosso la divisa ufficiale con cui ha rappresentato la nostra Italia nelle diverse olimpiadi e nelle più svariate competizioni internazionali, gli studenti sono risultati inizialmente imbarazzati e allo stesso tempo incuriositi e, forse, non del tutto consapevoli dell’identità dello speciale ospite presente a lezione. Stefano ha sciolto il ghiaccio e ha iniziato a parlare agli studenti rivolgendo domande per saggiare la loro conoscenza dell’atletica leggera. E’ sceso poi più nel dettaglio mettendo gli studenti nei panni di un preparatore atletico o di un tecnico federale e cercando di simulare situazioni di allenamento. In questo modo ragazzi e ragazze dello sportivo hanno potuto comprendere alcuni concetti base di metodologia di allenamento messi in pratica (i.e. volume, intensità e distanza di corsa).
Anna è intervenuta più volte a supporto di Stefano, raccontando anche parecchie situazioni ed esperienze vissute nel suo percorso di atleta. Significativo è stato l’avvicinamento di Anna alla corsa. Lei stessa lo dice forte e chiaro: “il mio allenatore (Tommaso Ticali) veniva a prendermi a casa purché mi allenassi” e ancora “io a 15-16 anni ero molto pigra e non avevo molto voglia di correre..”. Parole che sono molto difficili da attribuire all’atleta di oggi. Chi comincia è a metà del lavoro scriveva Orazio circa 2000 anni fa e come dargli torto ?!. Anna e Stefano hanno poi continuato a raccontare altri episodi significativi delle loro rispettive carriere. Episodi che hanno rischiato di rendere vani i tanti sacrifici compiuti nel perseguire una particolare medaglia o il titolo di campione nella loro specialità. Infatti, la vita dello sportivo non è sempre costellata di successi, soddisfazioni e gioie. Molto spesso l’atleta d’élite deve sopportare il peso di sconfitte, prestazioni non ottimali, routine di allenamento molto dure e stressanti e le conseguenze negative di infortuni o malattie che possono minacciare il successo di un’intera pianificazione di mesi o anni di allenamenti.
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Lo Sport ci P(I)ACE
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- Scritto da Cinzia Ceccarelli
LO SPORT CI P(I)ACE
Noi ragazze e ragazzi della Scuola a curvatura sportiva e della Consulta degli Studenti dell’I.C. “Giovanni Padalino” di Fano, celebrando la Giornata internazionale per lo Sviluppo e la Pace, rappresentiamo tutto il nostro istituto.
Sicuramente lo sport CI PIACE !!!
Nello slogan di questa giornata abbiamo messo tra parentesi la lettera “i” e diciamo che lo sport CI PACE. Sappiamo, infatti, che tanti sportivi si sono messi IN GIOCO in difesa dei valori della pace, della legalità, della solidarietà, della fratellanza.
Dunque lo sport CI PACE ...
- quando denuncia la disparità, come hanno fatto Carlos, Smith e Norman alle Olimpiadi del Messico del 1968
- quando rende possibile l'impossibile, come Bebe Vio, che con la sua storia esemplare di atleta paralimpica mostra a tanti giovani in difficoltà che c’è sempre una possibilità alternativa
- quando si fa squadra come Francois Peinaar e gli Springboks, la squadra di rugby della Repubblica Sudafricana, che con la vittoria del 1995 ha contribuito alla riconciliazione della nazione arcobaleno dopo l’Apartheid
- quando ci rende fratelli, come l’americano Jesse Owens e il tedesco Luz Long alle Olimpiadi di Berlino del 1936
- quando ci fa vincere insieme, come è successo a Tamberi e Barshim che nelle Olimpiadi di Tokio 2020 sono saliti insieme sul gradino più alto del podio nel salto in alto
- quando è coraggioso come Gino Bartali, riconosciuto Giusto tra le Nazioni per aver trasportato nascosti nella sua bicicletta i documenti che hanno salvato tanti ebrei durante la Seconda guerra mondiale
- quando è senza confini come il sogno di Samia Yusuf Omar che sperava di poter praticare l’atletica in Europa e invece nell’aprile 2012 ha trovato la morte nelle acque del Mediterraneo
- quando fa pace, come ha chiesto l’atleta ucraino Vladislav Heraskevich alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022 rischiando di essere squalificato.
Questi sportivi e tanti altri sono un modello a cui ispirarci dentro e fuori dal campo o dalla pista.
Grazie anche al loro esempio anche noi vogliamo impegnarci per vivere lo sport come strumento per lo Sviluppo e la Pace.
Una pedalata in città e nel parco di Molentargius per sostenere la Pace
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- Scritto da Marco Uselli
Ringraziamo il Sindaco e l'assessora alla Istruzione di Quartu Sant'Elena Cinzia Carta e Vi inviamo al bellissimo articolo per celebrare la riuscitissima manifestazione pubblicato nel sito della amministrazione comunale.
Link all'articolo sul sito web del Comune di Quartu Sant'Elena
Manifestazione “Pedalata per la PACE” in diretta streaming con la rete nazionale delle Scuole curvatura sportiva
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- Scritto da Maria Marina Giacalone
Mercoledì 5 aprile, alle ore 10:00, nel nostro Istituto avrà luogo la manifestazione sportiva non competitiva “Pedalata per la pace” con raduno, partenza e arrivo presso la sede Centrale di via L. Vaccara. L’ iniziativa si inserisce all’interno della manifestazione promossa dalla Rete Nazionale delle Scuole a Curvatura Sportiva di cui il nostro Istituto fa parte.
Durante il raduno, i dirigenti scolastici aderenti alla Rete e i Sindaci presenti alla manifestazione, in diretta streaming, in un abbraccio ideale, si collegheranno per un saluto istituzionale di avvio. L’evento, fortemente voluto dalla dirigente, dott.ssa Mariella Misuraca, è in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 “Educare alla pace”.
Al termine della pedalata, grazie al prezioso supporto della ditta Cromat e dell’A.S.D. Taekwondo, tutti i partecipanti saranno accolti in un angolo ristoro posto all’interno della scuola.
Il momento sportivo sarà un’occasione per far riflettere l’intera comunità sulla cultura di pace, di nonviolenza, di interculturalità, sul valore dei diritti globali di cittadinanza e di valorizzazione delle diversità.