Il Kite è stato inserito nel nostro corso dall’anno scorso grazie alla collaborazione di Luca. Puntuali ad ogni inizio del corso arrivano le domande dei ragazzi che intendono avvicinarsi al kitesurf. Quella principale è quando entriamo in acqua?
Luca si è impegnato non poco a far capire ai ragazzi che il primo passo che deve compiere chiunque intenda avvicinarsi al kitesurf, cosi come a tanti altri sport, è apprendere le manovre fondamentali in tutta sicurezza. 
Il Kitesurf è uno sport velico che utilizza la potenza sviluppata da aquiloni (kite) manovrabili per mezzo di un boma cui sono collegati attraverso dei cavi: generalmente quattro, cui se ne può aggiungere un quinto, ma esistono anche versioni a due soli cavi (in particolare i primi esemplari, ed alcuni aquiloni usati nelle scuole). Il kiters indossa una imbragatura (trapezio) a cui è collegata la barra. Ai suoi piedi ha una tavola.

Nell'apprendimento del kitesurf le condizioni contano molto. Avere a disposizione una spiaggia, come il Poetto, ampia, senza ostacoli e non troppo affollata è importante. Questo perché permette più spazio di manovra e dunque sentirsi più tranquilli e sicuri.
Altra cosa fondamentale nel kitesurf sono le condizioni meteo. Imparare con il giusto vento (nè troppo forte nè troppo debole) significa imparare in condizioni ideali.
Il corso base di kitesurf che è stato proposto agli studenti è stato di 5 lezioni da 3 ore ciascuno. Questo corso ha permesso ai ragazzi  di essere in grado di proseguire autonomamente nell’apprendimento senza costituire pericolo per se stessi o per gli altri.

Il corso di Kite è stato affrontato in :
1 – Teoria e sicurezza nel kitesurfing: Nozioni fondamentali sul volo del kite e sulle norme di sicurezza.
2 - Il volo del kite a terra: si è iniziato a far pratica con il kite, in una zona rigorosamente priva di ostacoli. Lo scopo è stato quello di imparare a far decollare, atterrare e controllare la potenza dell’acquilone.
Gli aquiloni generalmente usati in questa fase sono stati molto piccoli, a due o quattro cavi, e comunque non sufficienti a generare la trazione necessaria per trascinare una persona. Noi abbiamo utilizzato i kites gonfiabili, semplicemente perché sono quelli più usati in acqua e che conosciamo meglio. Il kite viene scelto principalmente in base all'intensità del vento ed al peso del rider.

Il Kitesurf non è di per sé uno sport pericoloso, ma può diventarlo facilmente. Non dobbiamo infatti dimenticare che il kitesurf è nato come sport estremo ed in determinate condizioni lo è ancora oggi... Chi pratica il kitesurf è in grado di sperimentare emozioni uniche, in una dimensione sospesa fra cielo e mare. Unico neo del kitesurf, quindi, la sua potenziale pericolosità, che può comunque essere neutralizzata con l'aiuto di un istruttore, un buon corso e poche, ma fondamentali regole di sicurezza. Anzitutto è bene ricordare che il kitesurf non si pratica da soli: uscire sempre con qualcuno garantisce una maggiore sicurezza, oltre che migliorare la vita sociale. Inoltre non è superfluo ricordare che il kiter deve essere in forma fisica ottimale: solo così può essere in grado di fronteggiare ogni situazione.
Nei prossimi corsi non ci resta che completare l’attività con:
-Bodydrag: si va in acqua ma ancora senza tavola! In questa fase si sperimenta la trazione in acqua facendo gli stessi movimenti imparati a terra, ma soprattutto si apprende a far ripartire il kite quando cade nell'acqua.
A questo punto non sentiremo più la fatidica domanda “MA QUANDO ENTRIAMO IN ACQUA”???